Tracce di Russia in 2666 di Roberto Bolaño: “La parte di Arcimboldi”. Per una ricognizione

Traces of Russia in Roberto Bolaño’s 2666: “The Part about Archimboldi”. Toward a Recognition.

Autori

  • Donatella Possamai Università di Padova

Parole chiave:

Bolaño, 2666, Russia, letterature comparate, ricezione, Comparative Literature, Reception

Abstract

La quinta e ultima parte di 2666 di Roberto Bolaño è costellata di riferimenti alla Russia prerivoluzionaria, rivoluzionaria e stalinista; l’autore stesso lo affermò, poco prima di morire, nell’ultima intervista del luglio 2003 concessa a Andrés Gómez. Scopo del nostro articolo è cercare di ricostruire la Russia di Bolaño in una prospettiva spazio-temporale e, soprattutto, di delinearne la dimensione culturale e letteraria. Cercheremo quindi di tracciare nel testo gli innumerevoli riferimenti, più o meno dichiarati e espliciti, a opere e autori russi che hanno segnato i secoli passati e hanno contribuito a creare il complesso universo bolañano così come emerge dalle pagine della sua ultima grande opera.

References to pre-revolutionary, revolutionary and Stalinist Russia are numerous in the fifth and last part of 2666 by Roberto Bolaño. The author himself declared it, shortly before his death, in the last interview he gave to Andrés Gómez in July 2003. The purpose of our article is to reconstruct Bolaño’s Russia in a space-time perspective and, first of all, to outline Russian cultural and literary dimension. We shall therefore try to trace in the text the innumerable references –which in the text are more or less clear and explicit– to those Russian works and authors who have marked the past centuries and contributed to the creation of the composite Bolañan universe as it emerges from the pages of his last great work.

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Pubblicato

2017-06-30

Fascicolo

Sezione

Paralelos asimétricos: "2666" y la novela global