Zucche e antri infernali: considerazioni metaletterarie tra Folengo e Cervantes

Pumpkins and Infernal Caves: Metaliterary Reflections between Folengo and Cervantes

Autori

  • Federica Zoppi Università di Padova

Parole chiave:

Folengo, Cervantes, sistema metaforico, zucche, antri infernali, Metaphoric system, Pumpkins, Infernal caves

Abstract

La riflessione metaletteraria è uno degli elementi chiave del Don Quijote e, più in generale, delle opere di Cervantes. Con questo lavoro si vuole analizzare come questo aspetto della poetica cervantina si esprima in un ricco sistema di metafore che compare in gran parte, e con diversi elementi di somiglianza, anche nel Baldus di Teofilo Folengo, autore che, nel vasto panorama di studi su Cervantes, è stato più volte considerato come una delle fonti del Quijote. Il simbolo della zucca, che si ritrova sia nel Viaje del Parnaso che nei libri finali del Baldus, e che ebbe particolare fortuna nella tradizione italiana, in particolare nell’ambito dell’accademia senese degli Intronati, si collega, in questa rete di riflessioni, a quello della grotta, presente nei capitoli II, 22-23 del Quijote e nel libro XVIII del Baldus, attraverso una serie di corrispondenze dalle quali emerge la complessa e profonda riflessione dei due autori rispetto alla letteratura, creatrice di sogni e di menzogne, in un gioco di rimandi comico-burleschi, satirici ma anche misterici. 

Metaliterary reflection is one of the key element in Don Quijote and, overall, in Cervantes’ fiction. This essay is meant to analize how this very specific topic of cervantine poetics is expressed in a complex metaphor system which develops, with several similarities, also throughout Teofilo Folengo’s masterpiece, Baldus, often listed as one of the sources for Cervantes’ Don Quijote. The symbol of the pumpkin, which had great significance in Italian literature, especially with the Academy of the “Bewildered”, can be found in Viaje del Parnaso and in the final books of Baldus. It is linked to the image of the cave, in chapters II, 22-23 of Don Quijote and in book XVIII of Baldus, through several correspondences pointing to the multifaceted considerations that the two authors developed about literature as creator of dreams and lies, in a net of comical, satirical, and mistery references.

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Pubblicato

2013-05-06

Fascicolo

Sezione

ANCLAS