Immagini di sprovincializzazione: la Madrid cinematografica del primo Almodóvar

Images of De-provincialization: Cinematographic versions of Madrid in the early Almodóvar

Autori

  • Gabriele Bizzarri Università di Padova

Parole chiave:

città, postmodernismo, politiche identitarie, Almodóvar, camp, City, Postmodernism, Identity Politics

Abstract

L’articolo studia la rappresentazione dello spazio urbano di Madrid –ed i significati ad esso correlati– nella filmografia almodovariana degli anni ’80, da Pepi, Luci, Bon y las otras chicas del montón La ley del deseo. Sospesa tra il desiderio di “immaginare” cinematograficamente un futuro identitario svincolato dalle costrizioni del franchismo ed il confronto con i luoghi deputati della memoria culturale nazionale, la città almodovariana si presenta come un avamposto di osservazione cruciale sia per valutare la riflessione compiuta dal regista sulla hispanidad in transito dalla dittatura alla democrazia, sia per oggettivare la peculiare cifra postmoderna che definisce la sua poetica. 

This paper aims at describing the representation of Madrid’s urban space –and its meanings– in Pedro Almodovar’s films of the 80s, from Pepi, Luci, Bon y las otras chicas del montón up to La ley del deseo. Waving between the wish to “imagine” a new Spanish identity on screen, one which at last gets rid of Franquist laws and constraints, and the need to confront with the defining topics of the national cultural heritage, the almodovarian city is shown as a crucial locus both to study the director’s reading of hispanidad, moving from dictatorship to democracy, and to outline his own distinctive postmodernist poetics.

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Pubblicato

2012-04-30

Fascicolo

Sezione

RUMBOS. La città come spazio letterario, figurativo e linguistico