Dalla città-labirinto alla città-rizoma: Buenos Aires ne El cantor de tango di Tomás Eloy Martínez

From the Labyrinth-City to the Rhizome-City. Buenos Aires in Tomás Eloy’s El cantor de tango

Autori

  • Andrea Masotti Università degli studi di Verona

Parole chiave:

città, rizoma, labirinto, Buenos Aires, tango, City, Rhizome, Labyrinth

Abstract

Nell’articolo si analizza il modo in cui viene articolato il tema la città nel romanzo El cantor de tango di Tomás Eloy Martínez. In particolare viene proposta l’idea di una compresenza di due diverse prospettive sulla stessa città, Buenos Aires, corrispondenti ai due personaggi principali della storia: il protagonista, lo studioso statunitense Bruno Cadogan, che con la sua provvisoria presenza nella capitale costruisce una città fondata sullo smarrimento e sull’andare a piedi, rizomatica e divisa tra realtà e finzione; e il suo “antagonista in absentia”, il cantor Julio Martel, che con il suo canto crea una città labirintica e stratificata, divisa tra presente e passato. 

The article analyzes the theme of the city in Tomás Eloy Martínez’s novel El cantor de tango. It develops the idea of a coexistence of two different perspectives on the same city, Buenos Aires, corresponding to the main two characters of the story: the protagonist, the American scholar Bruno Cadogan, whose temporary presence in the capital builds a city founded on loss and walking; a rhizomatic city, divided between reality and fiction. The singer Julio Martel, on the other hand, with his singing creates a labyrinthine and stratified city, divided between present and past. The whole narrative moves along these two lines, as a game of deconstruction and reconstruction of the city itself, in which the reader participates too.

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Pubblicato

2012-04-30

Fascicolo

Sezione

RUMBOS. La città come spazio letterario, figurativo e linguistico